Erba annuale a fusti eretti con lattice biancastro; foglie inferiori pennato-lobate, le cauline trilobate. I fiori, rosso scarlatto, solitari all’apice. Frutto: capsula.
Pianta erbacea annuale con fusto setoloso, foglie basali pennatosette disposte a rosetta e foglie caulinari triangolari. I fiori sono solitari, con 4 petali rossi con una macchia scura alla base e numerosi stami nerastri. Il frutto è una capsula globosa.
Largamente diffusa in Italia, la specie cresce nei campi, ai bordi delle strade, infestante delle colture. È una specie che troviamo un po’ ovunque, in Asia, in Africa, in Europa, nelle zone a clima temperato.
Ha proprietà medicinali (sedativa), alimentari (aromatizzante) e tintorie.
In passato le proprietà coloranti dei fiori venivano utilizzate dalle donne per truccare le labbra e le guance. I principi tintori sono contenuti nei petali, che contengono la readina (un alcaloide) ed una sostanza colorante costituita dall’acido readico e dall’acido papaverico.
Posti a macerare in acqua tiepida producono un bagno di colore viola, aumentando la concentrazione di petali rispetto all’acqua si ottenevano il blu ed il rosa. Possono essere usati per tingere la lana di un colore grigio-azzurro o rosato a seconda della basicità o dell’acidità del bagno di colore. La difficoltà di tingere con i papaveri sta nel fatto che occorre una quantità di petali pari a 4 volte il peso del la fibra da tingere. Alcuni autori riportano l’uso dei petali per tingere alcuni vini ed alcuni formaggi olandesi.
La pianta era protagonista di molte leggende della tradizione celtica quale simbolo del sonno eterno; i celti ne usavano le foglie come verdura lessa, i semi per aromatizzare i cibi, ed i fiori per tingere bevande e liquori. In passato le foglie delle rosette basali venivano raccolte ed usate per l’alimentazione dei giovani maiali. A Lanciano (Abruzzo) le foglie tenere costituiscono il ripieno di una famosa pizza.
I petali del papavero hanno anche spiccate proprietà narcotiche, calmanti, decongestionanti ed espettoranti.
Papaver rhoeas nel mondo anglossassone è tradizionalmente dedicato alla memoria delle vittime della prima e della seconda guerra mondiale. In Inghilterra nell'Armistice day è usanza portare un papavero rosso all'occhiello.
Erba dolciastra, astringente, sedativa, espettorante, usata contro l’insonnia, per disturbi digestivi e piccole affezioni.
Dal celtico papa (= pappa), per l’antica usanza di mescolare il suo succo alla pappa per far dormire i bambini.
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