Albero sempreverde alto fino a 40 m, portamento colonnare con chioma conico-piramidale. Pianta dioica. Foglie a forma di squame triangolari con apice appuntito lunghe 3-5 cm. Coni maschili eretti (7-15 cm), solitari o riuniti in gruppi; coni femminili tondeggianti, isolati (10-18×8-15 cm).
Habitat: può formare popolamenti puri su pendii vulcanici ripidi o in associazione con specie della foresta pluviale temperata. Ben adattata agli incendi, dopo il passaggio del fuoco si trova spesso associata al genere Nothofagus.
Distribuzione: originaria del centro-sud del Cile e del sud-ovest dell'Argentina.
Status: categoria IUCN-EN=Endangered (Minacciata); in natura le sue popolazioni sono in decremento; la deforestazione delle foreste argentine ha causato una riduzione del 40%. Altre minacce sono dovute al degrado e frammentazione degli habitat, alla raccolta dei semi, al pascolo eccessivo e alla coltivazione di specie arboree esotiche all'interno delle popolazioni spontanee. In Cile la minaccia principale degli ultimi 25 anni è rappresentata dagli incendi di origine antropica che hanno portato alla distruzione di grandi aree in diversi parchi nazionali.
Azioni di conservazione: è elencata nell’Appendice I della CITES che regola il commercio del suo legname e dei semi. Specie protetta dal 1990 in quanto considerata albero nazionale del Cile. Diverse iniziative private cilene stanno contribuendo alla salvaguardia delle foreste.