Ephedra major Host

Additional Info

  • Forma biologica: Nano-Fanerofita
  • Sinonimo: Ephedra nebrodensis Tineo
  • Nome comune: Efedra dei Nebrodi
  • Famiglia: Ephedraceae
  • Tipo corologico: Steno-Mediterranea-meridionale
  • Categoria di rischio IUCN: LC

Piccolo arbusto perenne con rami legnosi e contorti o verde e sottili se terminali. La corteccia è di una colorazione roseo-bruna e desquamante. Infiorescenza femminile uniflora e maschile subsferica con 2-4 paia di fillari. Lo spermatocarpo è un cono semplice, giallo-rossastro e carnoso a maturazione.

L’efedra è una pianta officinale i cui principi attivi sono alcaloidi derivanti dalla L-fenilalanina (efedrina, pseudoefedrina) e presenti nelle parti aeree. Tali principi conferiscono alla pianta e ai suoi estratti proprietà stimolanti e antiasmatiche. Per i suoi effetti, l’efedra e in particolar modo il principio attivo dell’efedrina, sono impiegati come ingredienti essenziali in bevande energetiche; a causa degli effetti broncodilatatori, l’efedrina è componente di farmaci da banco antiasmatici, mentre in passato era utilizzata anche come integratore volto alla riduzione del peso corporeo e al miglioramento delle performance atletiche, spesso in associazione alla caffeina.

Sotto il generico nome di “efedra” sono comunemente indicate numerose specie di Ephedra associate ad usi antichi e tradizionali.

In Cina, varie specie di efedra sono conosciute con il nome di “ma huang” (“equiseto giallo”, “canapa gialla”) e sono state per più di 5000 anni componenti fondamentali di estratti e preparazioni di vario genere. All’incirca nel 3200 a.C. l’imperatore Shen Nung ne conosceva gli effetti stimolanti, ma le prime documentazioni dell’utilizzo della pianta risalgono all’incirca al periodo della dinastia Han (207-220 d.C.). Successivamente si diffuse nel Pakistan e nell’India nord-occidentale, fino ad essere tramandata dagli antichi Romani al Medioevo, per giungere, infine, all’epoca moderna.

Effetti tossicologici: in dosi eccessive può provocare grave ipertensione, aritmia, psicosi, emorragie intracraniche, allucinazioni visive ed uditive, ansia, insonnia, tremori, palpitazioni, emicrania.

 

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Giardino dei semplici