Erbacea perenne con fusti sub-quadrangolari, glabri; foglie lineari, acute e revolute riunite in verticilli. Fiori gialli in pannocchie terminali. Frutto: achenio brunastro.
Galium verum è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Rubiaceae, comune in tutta Europa e presente in tutte le regioni Italiane. Le foglie sono lineari o filiformi e disposte in verticilli ed i fiori, di colore giallo, sono disposti a formare delle dense pannocchie ovoidali.
Il nome Galium deriva dal greco gala che significa latte, poiché veniva usato per far cagliare il latte durante la preparazione di alcuni formaggi.
I principali principi coloranti sono derivati antrachinonici: l’alizarina, la purpurina, la xantopurpurina e la pseudopurpurina, estratti dai fiori e dalle radici della pianta. In particolare, dai fiori si ricava il giallo e dalle radici il rosso, entrambi impiegati come coloranti alimentari o per tingere i tessuti artigianalmente.
A Rivisondoli, in Abruzzo, la pianta veniva impiegata per far cagliare il latte e far tingere di giallo le scamorze, un prodotto caratteristico della zona.
Già utilizzato nel Neolitico, l’uso del Caglio come pianta tintoria era diffuso in tutta Europa per tingere le stoffe in rosso ed arancione, in alternativa alla più famosa robbia (Rubia tinctorum), pianta anch’essa della famiglia Rubiaceae. Sembra che i montanari delle isole Britanniche, secondo un’antichissima pratica, usassero la scorza delle radici del Caglio per ricavarne un colorante scarlatto.
E' una pianta con proprietà anche terapeutiche: è astringente, diuretica , spasmolitica, indicata tra l’altro nei disturbi dei reni e della cistifellea.
Ha proprietà diuretica, antireumatica, sedativa, astringente; usata contro le affezioni della pelle in generale.
Dal greco gàla (= latte) perché in passato veniva usata per cagliare il latte nella lavorazione del formaggio.